Sarebbero state completamente spente le fiamme a bordo dell’Euroferry Olympia, il traghetto distrutto da un incendio tra giovedì e venerdì scorsi, a largo di Corfù. Fonti dei soccorritori avrebbero riferito che non ci sono più fiamme ma che le temperature all’interno della nave sarebbero ancora elevate.
L’accesso ai garage è impedito anche dai fumi che si sono generati in tre giorni di rogo. Vanno comunque avanti, a bordo, le ricerche delle 10 persone che risultano disperse dopo il salvataggio. Ieri stato salvato un ragazzo di 21 anni ed è stato ritrovato il corpo carbonizzato di un camionista 58enne.
Attorno al relitto, portato in un luogo dove è più semplice operare ma comunque in mare aperto, ci sono cinque rimorchiatori, un’ imbarcazione dei vigili del fuoco e diversi mezzi della Guardia costiera, mentre due elicotteri sono pronti ad intervenire. È previsto l’invio sul posto di altre squadre di pompieri per tentare l’accesso ai garage dove si teme possano essere intrappolati i dispersi.
Intanto sono ancora a Corfù i 51 membri dell’equipaggio, composto da 43 italiani e 8 greci. I marittimi resteranno al
momento in Grecia, a quanto conferma la compagnia armatrice Grimaldi Lines, dove saranno presumibilmente ascoltati dall’autorità giudiziaria, per fornire il proprio contributo alle indagini avviate dalla Procura di Corfù. La compagnia ha infatti ribadito di essere a disposizione degli inquirenti.
Al momento, si apprende sempre da Grimaldi, la nave non è sottoposta a sequestro. Non è quindi ancora chiara
quale possa essere la successiva destinazione del relitto su cui dovranno essere eseguiti accertamenti per stabilire in che modo si è sviluppato l’incendio che ha distrutto il traghetto.
Michela Lopez (aggiornamento ore 13.30: Stefania Losito)