“L’Italia è in prima fila tra chi promuove sanzioni anti-russe: per noi è stata una sorpresa”, lo ha detto il ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergej Viktorovič Lavrov. Sul gas russo ha invece sottolineato che i Paesi europei devono pagarlo in rubli perchè “hanno rubato a Mosca le sue riserve valutarie in euro e dollari”.
Intanto Dani Dayan, il presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, definisce “false, deliranti e pericolose” le dichiarazioni di Lavrov sul fatto che Hitler avesse “origini ebraiche” come Zelensky. Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo a Tel Aviv per “chiarimenti” dopo le “gravi” frasi di Lavrov.
Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, afferma invece che “Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra”. “I leader degli Stati europei – ha proseguito – diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina”.
Continuano i combattimenti in Ucraina. Piovono bombe a grappolo su Mykolaiv, come denunciato dal comandante militare della città, Dmitry Pletenchuk. Nuove esplosioni a Odessa e Kherson. Esplosioni ci sarebbero state nella notte anche a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l’Ucraina. A comunicarlo il governatore Vyacheslav Gladkov. E intanto è ripreso questa mattina il piano di evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol, piano messo a punto dalle Nazioni Unite e dal Comitato della Croce Rossa internazionale, che prevede di portare i civili a Zaporizhzhia. Denys Shleha, comandante della 12/a Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina dice che nell’acciaieria sarebbero rimaste circa 200 persone, inclusi 20 bambini.
Michela Lopez