È stato per due mesi consecutivi l’ artista internazionale più trasmesso dalle radio italiane. “Can’t Stay Away” ha totalizzato oltre dieci milioni di streaming
Scritto con gli autori di Lewis Capaldi, Calvin Harris, Rag’n’Bone Man, Christina Aguilera e Robbie Williams (Jamie Hartman e Boots Ottestad), eprodottodaStuart Price (Dua Lipa, Madonna, Pet Shop Boys, The Killers) e Billen Ted, “Superstar è una canzone che parla di un sentimento che sto vivendo al momento, un nuovo amore che non stavo aspettando. È come assistere allo spettacolo di una Superstar, qualcosa di travolgente che vorresti raccontare a tutti.” Vi siete accorti che da più di un ventennio non siamo più americanizzati, ma svedesizzati?
Non stiamo parlando dell’Ikea, o della Zlatan-mania ma del fenomeno pop musicale che viaggia di pari passo. Una griffe svedese cucita con stoffa invisibile eppure costante nelle hit parade, di cui in pochi sono consapevoli. Londra e New York sono superate: Tin Pan Alley e Abbey Road sono state sostituite dalle vie di Stoccolma.
Gli esempi sono molteplici: Blinding lights di The Weeknd, il brano più ascoltato su Spotify nella prima metà del 2020, è stato realizzato da autori proveniente dalla Svezia. Ah già Spotify… una piattaforma svedese!!!
Ma l’elenco è sterminato: Ariana Grande, Lady Gaga, Justin Timberlake, Ed Sheeran, Justin Bieber, Sam Smith, Katy Perry, Taylor Swift, Selena Gomez, i Maroon 5, P!nk, Britney Spears, i Jonas Brothers, Madonna, Ellie Goulding… Tutti loro si sono rivolti alla “fabbrica delle canzoni” Made In Stoccolma.
Forse la prima scintilla pop scandinava (una deflagrazione in realtà) è di molti anni fa, e si chiama ABBA, dei quali si sta celebrando una attesissima reunion. Ma non possiamo dimenticare anni dopo gli Ace of Base, e tutta la scena dei dj svedesi che hanno fatto da apripista a questo rinascimento pop che detta legge dai primi anni del nuovo millenio. Da allora, infatti, è stato stimato che circa il 25 per cento dei brani al primo posto nella classifica Billboard hot 100, sventolano bandiera blu con croce gialla.
Non è forse questa una nuova – silente – onda culturale?
Questo gusto scandinavo è portato avanti anche da DARIN che con ben sette album all’attivo, da anni domina le classifiche svedesi; anche lui fa parte di questa rivoluzione, e ora per lui è tempo di rivendicare il riconoscimento internazionale con il nuovo singolo Superstar.
BIOGRAFIA
In Svezia il nome DARIN è sinonimo di un successo assoluto: sette album arrivati al n. 1, 30 singoli d’oro o di platino, 400 milioni di stream su Spotify e varie vittorie ai Grammy svedesi. È una corsa sbalorditiva la sua, costruita sul talento scintillante di un artista che ha guadagnato i fan di una nazione ormai nota per sfornare i più grandi artisti pop del mondo.
Un pedigree che Darin ha coltivato da quando ha iniziato a scrivere canzoni a soli 14 anni. L’artista si è lanciato nella stratosfera musicale raggiungendo la notorietà nel 2004, con l’uscita del suo singolo di debutto Money for Nothing, co-scritto dalla collega superstar svedese Robyn. Da allora, è sbocciato come una delle più grandi forze culturali della nazione, sostenuto da una fan base accanita che lo ha portato album dopo album allo status di successo (vedi i 40 milioni di stream di Ta mig tillbaka del 2015) trasformando Darin in un nome familiare nel suo paese natale. Una corsa magica che ha visto Darin diventare l’artista più ascoltato sulla radio svedese nel 2018, a cui ha fatto seguito un tour di arene di successo (nel 2019 in Svezia) che ha attirato folle di fan e in seguito ha portato a un film/concerto.
Ora l’artista si sta preparando per il suo prossimo capitolo. Un bivio importante che lo porta ad asserire: “Sono successe molte cose personalmente e artisticamente che non ho ancora mostrato al mondo.”
È una pietra miliare personale che si sta rivelando un punto di svolta nella carriera di questa rivelazione proprio mentre sta puntando gli occhi oltre l’Europa. “Sembra che il momento sia giusto”, spiega il cantante della sua imminente introduzione al pubblico americano, a partire dal potente inno di benessere CAN’T STAY AWAY.
Angela Tangorra