Arrivano le nuove regole per ristrutturare o ampliare le case in Puglia. Dopo 13 anni e dopo cinque mesi di contrattazione in commissione regionale, la Puglia si appresta a varare il nuovo Piano Casa che regolamenta la riqualificazione, la rigenerazione e il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente. C’è finalmente l’accordo nella maggioranza. Il provvedimento andrà in aula del Consiglio regionale i prossimi 26 e 28 luglio, quando si discuteranno alcuni dettagli e si voterà definitivamente il testo che ha raccolto l’intesa della maggioranza e l’astensione dell’opposizione. Via dunque alla vecchia legge, quella del 2009. Il consigliere che ha proposto il nuovo documento è il dem Fabiano amati, che ha accettato le modifiche giunte dall’assessore all’Urbanistica Anna Grazia Maraschio. Tra i due non è corso buon sangue, ma adesso sembra fatta.
Saranno i sindaci con i loro consigli comunali a individuare gli ambiti di ampliamento, demolizione, e ricostruzione previste dal Piano per gli immobili a vocazione residenziale. E senza che vi sia un ulteriore passaggio nell’assise regionale. Dalle norme sono esclusi gli immobili abusivi, così come quelli dei centri storici e quelli industriali, ma si rivolgono alle zone agricole caratterizzate da degrado o abbandono del patrimonio edilizio esistente Restano invariate le percentuali di modifiche, con interventi di ampliamento previsti nella misura massima del 20%. In caso di demolizione e ricostruzione la misura massima sale al 35 per cento e comunque fino a un massimo di 200 metri cubi, nel rispetto delle norme del Piano paesaggistico.
E’ previsto che gli edifici a destinazione residenziale e mista residenziale possano essere ampliati, per una sola volta, nel limite del 20 per cento della volumetria complessiva e comunque non oltre 300 metri cubi.
Stefania Losito