Domani l’Ue cerca un accordo: “Preparati al peggio”
Gazprom starebbe riducendo ulteriormente le forniture verso la Germania attraverso il gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico. A partire da mercoledì il flusso scenderà al 20% della capacità totale, ovvero 33 milioni di metri cubi al giorno. Lo riportano diversi media, citando una comunicazione della stessa Gazprom. Il motivo sarebbe il fermo per riparazione di un’altra turbina. Secondo la Germania non c’è alcuna “ragione tecnica” per una riduzione del flusso di gas attraverso il Nord Stream, annunciata oggi da Mosca.
L’annuncio del nuovo taglio dei flussi di gas attraverso il Nordstream1 da parte di Gazprom “è esattamente il tipo di scenario a cui si riferiva la presidente Ursula von der Leyen la scorsa settimana e che ha portato lei e il collegio dei commissari Ue a fare la proposta di solidarietà per risparmiare gas”. Lo dice il portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer. “Questo sviluppo convalida la nostra analisi”, evidenzia Mamer, auspicando che domani i ministri europei dell’Energia riuniti a Bruxelles adottino “una risposta adeguata” accordandosi sul piano d’emergenza presentato dall’esecutivo Ue. Il prezzo del gas europeo intanto s’impenna fino a toccare un rialzo del 10%.
Michela Lopez