Le code per l’ultimo addio alla Regina Elisabetta II, a Westminster Hall, potrebbero essere lunghe anche trenta ore. lo fa sapere Michelle Donelan, ministra della Cultura del governo britannico di Liz Truss. Intanto resta a Buckingham Palace,
stamattina, il feretro della regina Elisabetta, vegliato da figli e nipoti dopo l’arrivo ieri sera a Londra da Edimburgo.
Alle 15 locali è prevista la processione che lo condurrà verso Westminster Hall, dove – dopo un breve rito di
suffragio officiato dall’arcivescovo anglicano di Canterbury, Justin Welby, e dal rettore dell’abbazia di Westminster –
saranno aperte le porte per l’omaggio di popolo destinato a durare per 4 giorni: fino alla vigilia dei solenni funerali di
Stato di lunedì 19. Ad attendere il feretro c’è già molta gente in strada, incolonnata, e si attende la mobilitazione complessiva di milioni di persone.
Intanto i dispositivi di sicurezza sono gia’ in piedi, con transenne e schieramenti di polizia: i visitatori sono stati preavvertiti che dovranno avere pazienza e sottoporsi a controlli analoghi a quelli degli aeroporti, oltre a essere
invitati a un contegno silenzioso di rispetto e non a filmare o fotografare con i telefonini nelle vicinanze del feretro.
Durante la processione di questo pomeriggio vi dovrà essere silenzio anche nel cielo di Londra. Lo conferma una portavoce dell’aeroporto di Heathrow, precisando che fra le 13.50 e le 15.40 locali scatterà un regime di tutela dai rumori dello spazio aereo della capitale che potrà causare deviazioni e qualche ritardo per i voli passeggeri programmati in quella fascia d’orario.
“Imporremo le modifiche necessarie in segno di rispetto verso il periodo di lutto per la scomparsa di Sua Maestà”, ha
sottolineato la portavoce, scusandosi in anticipo per i possibili disagi.
Stefania Losito