
Vegani o carnivori? Lo scontro, a volte per niente pacifico, tra i due estremismi alimentari, spesso è anche divertente se avviene nei talk show televisivi. Il problema è quando gli estremismi si applicano sui bambini, che, come è noto, non non sopportano gli eccessi ma l’equilibrio. Una bambina di appena tre anni a cui i genitori vegani hanno negato la carne è stata ricoverata in gravissime condizioni nell’ospedale Gaslini di Genova. I medici hanno riscontrato che era sotto peso, aveva una forte carenza di vitamina B12, movimenti rallentati e un livello di emoglobina molto basso. Le condizioni della piccola sono migliorate anche se la degenza per lei sarà lunga e dovrà essere sottoposta ad altri esami per verificare eventuali danni neurologici a causa della carenza di vitamina B12. Alberto Villani, vicepresidente della Società Italiana di Pediatria e primario di pediatria generale, avverte: “Da adulti siamo ciò che mangiamo da piccoli, per cui è fondamentale evitare diete carenziali e seguire una corretta alimentazione”. “Il nostro primo dovere – aggiunge Villani – è spiegare ai genitori quali rischi corrono i bambini. Ma quando i genitori sono determinati nelle loro convinzioni alimentari quello che possiamo fare è semplicemente arginare i danni con degli integratori che rendano meno carente la dieta carenziale. Ma anche così ci sarà sempre qualcosa che non va”. “Come pediatra – spiega – aderisco in pieno alle linee guida per i primi ‘Mille giorni di vita’, fondamentali per costruire la salute anche da adulti, che insieme con il ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità abbiamo promosso come Società Italiana di Pediatria. I primi 1000 giorni di vita sono fondamentali non solo per la salute dell’individuo e lo sviluppo fisico, ma anche per lo sviluppo cognitivo e socio-emotivo del futuro adulto. E le proteine animali sono fondamentali per la crescita”.
Alberto Ferrando, presidente dei pediatri liguri sottolinea come «la dieta vegana non è incompatibile con la crescita del bambino, ma deve essere accompagnata da un’attenzione particolare e costante per evitare carenze di sostanze fondamentali per la crescita del bambino e per la stessa vita. Del resto l’attenzione alla dieta va estesa a tutti i bambini, anche non vegani o vegetariani, perché quotidianamente assisto a problemi derivanti da un’alimentazione sbagliata». Morale: nessun eccesso ma equilibrio, soprattutto quando si ha a che fare con i bambini.
Maurizio Angelillo