Proseguono i lavori per la formazione del nuovo governo
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel suo saluto a Viva 22, la kermesse di Vox, ha ribadito come la destra sia pronta a governare e a incidere in Europa. “Non siamo mostri, la gente lo capisce. Viva Vox, Viva Italia, viva Spagna, viva l’Europa dei patrioti”, ha detto. “L’Europa – ha aggiunto – sia più coraggiosa di fronte alle gradi sfide e più umile quando si tratta di affrontare i nostri temi più locali riguardo ai quali le politiche nazionali funzionano meglio”. La vittoria di Fratelli d’Italia ha riempito di speranza i sostenitori di Vox, ha detto Santiago Abascal, leader del partito ultra-conservatore spagnolo.
Intanto si prosegue con i lavori per la formazione del nuovo governo. Tra le indiscrezioni, quelle venute fuori dall’incontro di ieri ad Arcore tra Meloni, Salvini e Berlusconi, lo schema 5+5: ovvero cinque ministeri alla Lega e altrettanti a Foza Italia. Nelle quotazioni per gli Esteri ci sarebbe Antonio Tajani (il suo nome insiste anche per il dicastero della Difesa) che fa pesare un curriculum di 27 anni nelle istituzioni europee. Berlusconi continua ad impegnarsi in un difficile braccio di ferro per dare un incarico di “Fascia A” alla fedelissima Licia Ronzulli (Salute, Infrastrutture o Agricoltura, i desiderata), Salvini invece non molla l’idea del Viminale, delle Riforme e Autonomie delle Infrastrutture e Agricoltura.
New entry dell’ultima ora nel totoministri, sempre di ispirazione azzurra, è la Casellati per la Giustizia su cui non ci sarebbero particolari resistenze da parte della leader di Fdi ma che salterebbe la fila ai danni di Carlo Nordio (comunque destinato a un ministero di peso) e Giulia Bongiorno. Molto quotato alla Sanità il nome di Guido Bertolaso, carta nascosta di Fi in caso di veto sulla Ronzulli.
Fdi, da parte sua, si prende il resto. Ciò che resta scoperto, e che potrebbe essere una delle ultimissime scelte della Meloni premier, è il ministero dell’Economia. Dopo la rinuncia di Fabio Panetta, i nomi che circolano sono sempre quelli di Fabrizio Saccomanni, Dario Scannapieco, Ignazio Visco e, più indietro, di Giorgetti. Se, infine, dovesse confermarsi la volontà di un ministero della Famiglia (o Natalità), in corsa ci sono Lavinia Mennuni, Isabella Rauti e Eugenia Roccella, tutte di Fdi, o le leghiste Simona Baldassarre e Erika Stefani.
Michela Lopez