Aveva accusato di usura un noto imprenditore leccese di 54 anni, che però è stato assolto con formula piena. Per questo motivo, la presunta ipotetica vittima, un 34enne, rischia adesso a sua volta di essere accusato di calunnia.
Il 34enne aveva dichiarato di aver ricevuto un prestito di 4mila euro nel 2014, tramite un assegno, dall’imprenditore, che in cambio gli avrebbe chiesto un tasso di interesse di oltre il 200%, nettamente al di sopra del limite di legge.
Ora, però, dopo l’assoluzione dell’imprenditore, i giudici hanno disposto la trasmissione degli atti alla Procura perché valuti la sussistenza di eventuali reati a carico del denunciante 34enne, che potrebbe essere accusato di calunnia.
Gianvito Magistà