E’ stato annunciato un allarme aereo in tutta l’Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravada.
Due esplosioni causate da droni kamikaze iraniani hanno provocato nella notte un incendio in un edificio non residenziale nel quartiere di Shevchenkiv, nel centro di Kiev. Le esplosioni, però, complessivamente, sarebbero state nove, come riportato dal corrispondente del Guardian. Sarebbero avvenute nel centro della capitale, vicino la stazione ferroviaria.
“I vigili del fuoco stanno lavorando. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto. Stiamo chiarendo le informazioni sulle eventuali vittime. Rimanete nei rifugi”, ha scritto su Telegram il sindaco Klitschko, postando su Twitter, invece, le foto di un drone kamikaze esploso. “Al momento sono state soccorse 18 persone. Secondo le prime informazioni, due persone sono sotto le macerie. Intanto è in corso lo spegnimento di un incendio e i soccorritori stanno spostando le macerie”.
Secondo l’Agenzia di stampa statale russa Tass, che cita media ucraini, pennacchi di fumo si stanno alzando sopra l’ufficio centrale della compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo.
“Il nemico può attaccare le nostre città ma non sarà in grado di distruggerci. Gli occupanti avranno solo una giusta punizione e la condanna delle generazioni future. E noi otterremo la vittoria”. Così il presidente ucraino Voldymyr
Zelensky.
“La capitale è stata attaccata da droni kamikaze. Abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea e il prima possibile. Non abbiamo tempo per le azioni lente. Più armi per difendere il cielo e distruggere il nemico”, è l’appello in un post su Telegram di Andriy Yermak, il capo dell’ufficio del presidente ucraino.
Il consigliere del ministero degli Interni, Anton Gerashchenko, come riporta Unian, invita i cittadini a restare nei rifugi e nelle stazioni metro sotterranee. “Un drone iraniano ha colpito un palazzo residenziale di più piani. Un edificio per
uffici ha preso fuoco. Il traffico è stato bloccato. I cittadini devono restare nei rifugi perché l’allarme continua”, ha
detto.
La centrale nucleare di Zaporizhzhya ha nuovamente interrotto l’approvvigionamento energetico esterno a causa dei bombardamenti russi, lo ha scritto su Telegram Energoatom, l’operatore ucraino che gestisce la centrale, come
riportano i media internazionali. “I terroristi russi hanno sparato ancora una volta contro le stazioni elettriche nel
territorio sotto il controllo dell’Ucraina, l’ultima linea di alimentazione e’ stata disconnessa. Nel processo di transizione,
a causa di una caduta di tensione di breve durata, e’ stato spento il trasformatore di riserva e sono stati avviati i
generatori diesel”, ha affermato Energoatom.
Il governatore dell’Oblast di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi, ha riferito che le forze russe hanno colpito le infrastrutture critiche nel distretto di Romenskyi dopo le cinque del mattino. Zhyvytskyi ha detto che ci sono vittime, ma non ha
fornito dettagli, come riportano i media ucraini. Esplosioni nella citta’ portuale sul mar nero di Odessa nel sud dell’Ucraina. Allarme aereo nella notte e in mattinata anche a Mykolaiv (Sud), Poltava e Cherkassy nell’Ucraina centrale.
Una settimana fa è stata avviata l’offensiva di Mosca sulla capitale ucraina e su altre città del Paese, uccidendo almeno 19 persone e ferendone 105 e scatenando le proteste internazionali.
Intanto la Farnesina fa sapere che un foreign fighter italiano che combatteva a fianco dei russi è stato ucciso in Dontestk. E’ Elia Putzolu, 28enne di origine sarde, che viveva da tempo a Tangrog nei dintorni della città russa di Rostov: è stato ucciso, secondo quanto riportano i media, in combattimento. Putzolu e’ il terzo italiano ucciso in
Ucraina. Mentre combatteva con i filorussi nel Donbass, e’ morto il 30 marzo per una una bomba a mano Edy Ongaro, 45 anni, veneto partito nel 2015. L’altra vittima italiana meno di un mese fa, ma sul fronte opposto: Benjamin Giorgio Galli, 27 anni, originario della provincia di Varese, colpito nella zona di Kharkiv.
Stefania Losito