Droga, tentativo di incendio ed evasione continuata. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri di San Giovanni Rotondo, nel Foggiano. Altre tre sono destinatarie dell’obbligo di firma. i quattro finiti in carcere sono
Nunzia Di Maggio, di 43 anni, Gaetano Bocci, di 41, Nadir Carbonelli, di 56, e Nazario Padulo, di 37. Dalle indagini è
emerso il ruolo fondamentale di Nunzia Di Maggio, soprannominata la “Dea” (da qui il nome del blitz) attiva – si legge
nell’ordinanza – “nel mercato della droga, che coordinava tutti i componenti della sua famiglia, dando specifici ordini ad ognuno sulle modalità di spaccio, occupandosi in prima persona dei canali di approvvigionamento, nonché di “tagliare” la sostanza stupefacente che poi veniva immessa sul mercato di San Giovanni Rotondo”. Per chi indaga le abitazioni di Nadir Carbonelli e Gaetano Bocci erano diventate dei veri e propri centri di spaccio, dove, ad ogni ora del giorno e della notte, gli assuntori potevano rifornirsi di droga molte volte anche senza contattare telefonicamente i due indagati ma presentandosi direttamente nelle loro abitazioni e potendo contare sul rifornimento di qualsiasi tipo di sostanza: hashish, marijuana e cocaina.
Stefania Losito