Non si placa la polemica per i mancati soccorsi al barcone di migranti che si e’ rovesciato davanti alla spiaggia di Cutro, in provincia di Cosenza, provocando la morte di almeno 68 delle persone a bordo nella notte tra sabato e domenica scorsi. La prefettura stima tra 27 e 47 dispersi nella tragedia. Il governo difende la Guardia Costiera. “E’ stata codardamente coinvolta in una squallida battaglia politica. Chi l’accusa è ignorante o è in malafede”, ha detto dice il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini. Gli fa eco il vice ministro leghista Rixi, che ha affermato: “Le regole di ingaggio le determina l’Europa e sono uguali per tutti i salvataggi. Bisogna sempre fare luce e fare indagini interne su qualsiasi cosa. Ma nessuno ha detto di non soccorrere persone in mare”. “Chi è in mare va salvato, con il mio governo era così”, la replica del leader del M5S, Giuseppe Conte.
Anna Piscopo