“Non ci sono arrivate indicazioni di emergenza da parte di Frontex”. Con queste parole la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricostruito da Abu Dhabi la vicenda del naufragio avvenuto domenica scorsa al largo di Cutro, in provincia di Crotone, e costato la vita ad almeno 70 migranti. “La rotta”, ha spiegato la premier, “non è coperta dalle organizzazioni non governative e nulla dunque hanno a che fare con le politiche del governo. Nonostante noi lavoriamo per fermare i flussi illegali, abbiamo continuato a salvare tutte le persone. Questa è la storia”. In precedenza il sindaco di Cutro aveva denunciato la mancanza del governo, invitando Meloni a recarsi su quella spiaggia “se non da premier, come mamma”. La diretta interessata ha poi annunciato che proprio a Cutro si terrà il prossimo Consiglio dei ministri sul tema dell’immigrazione.
Da Malta, intanto, i Paesi del Med5, di cui fanno parte Italia, Cipro, Grecia, Malta e Spagna, hanno espresso “riserve” circa la possibile introduzione di procedura di frontiera obbligatorie e chiedono di poter decidere in merito all’applicazione di tali procedure in base alle loro capacità e alla prospettiva di rimpatri.
Vincenzo Murgolo