“Col taglio delle accise sulla benzina non ci sarebbero stati altri aiuti”. Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, difendendo la scelta dell’esecutivo di non prorogare lo sconto sul prezzo del carburante. “Sono ancora convinta”, ha aggiunto, “che sarebbe ottima cosa tagliare le accise sulla benzina. Il punto è che si fanno i conti con la realtà con la quale ci si misura e non sfuggirà a chi non ha pregiudizi che dal 2019 a oggi il mondo è cambiato”. “Noi”, ha poi sottolineato la premier, “stiamo affrontando una situazione emergenziale su diversi fronti che ci impone di fare alcune scelte”. Meloni si è poi detta “fortemente speranzosa” circa la possibilità di un taglio “strutturale e non temporaneo” delle accise. I gestori delle pompe di benzina, dal canto loro, criticano le scelte dell’esecutivo, che a loro dire “non taglieranno i prezzi” e stanno valutando di proclamare uno sciopero per fine mese. Critiche anche le associazioni dei sindacati, per i quali gli interventi sono insufficienti. Intanto, secondo l’Istat, le famiglie italiane spendono di più, ma consumano di meno.
Vincenzo Murgolo