I talebani hanno annunciato di aver preso il controllo totale del Panshir, ultima sacca di resistenza in Afghanistan. Ieri i ribelli si erano detti disponibili a una tregua. Ahmad Massoud, il leader del Fronte di resistenza nazionale (Nfr) afgano, aveva annunciato che il suo gruppo era pronto a fermare i combattimenti se i talebani avessero interrotto “i loro attacchi e il movimento militare in Panshir e Andarab”. Nel frattempo un portavoce dell’Nrf su Twitter aveva anche denunciato di essere “bombardati da droni pakistani, siamo sotto l’invasione diretta dell’Isi (agenzia pakistana di
spionaggio)”. Poi, stamani, l’annuncio da parte dei talebani. “Con questa vittoria il nostro Paese è ora completamente fuori dal marasma della guerra – si legge in una nota del portavoce Zabihullah Mujahid – alcuni insorti sono stati sconfitti altri sono fuggiti”. Mujahid rassicura la popolazione: “Voi siete tutti nostri fratelli; serviremo insieme per un obiettivo e una nazione”. Il Fronte di resistenza nazionale ha però assicurato di essere presente in “posizioni strategiche” in tutta la valle, aggiungendo che “la lotta contro i talebani continuerà”. Intanto, a Kabul, slitta ancora la formazione del nuovo governo talebano.
Intanto, dall’Italia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in visita in Pakistan, oggi sorvola il confine con l’Afghanistan.
Stefania Losito