Focolai in tutta la regione. In calo per la prima volta la variante inglese
La variante Delta (cioè quella indiana) si diffonde a macchia d’olio in Puglia. Sono 51 i casi accertati dai laboratori che stanno eseguendo il sequenziamento (ma è probabile che siano molti di più). La conferma arriva da Antonio Parisi, responsabile del laboratorio di Genetica dell’istituto zooprofilattico di Putignano. Di fatto, come accaduto in altre 6 regioni d’Italia, c’è stato un aumento di circa il 50% in una settimana. La situazione in totale non è ancora allarmante, ma l’incidenza in Puglia ha ormai superato la metà dei campioni sequenziati e per la prima volta si è notato un calo della variante inglese . I primi due focolai accertati sono stati in provincia di Brindisi (dove ci sono una quindicina di positivi) e le autorità sanitarie li hanno subito circoscritti, ma altri 7 sono stati accertati nel barese e altrettanti in provincia di Lecce. Casi isolati anche nel tarantino e in provincia di Foggia. L’assessore alla Salute della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, ha assicurato che la variante si diffonde fra i non vaccinati, ma il timore è che possa prendere piede come avvenuto in Gran Bretagna, dove il Governo è stato costretto a rinviare le aperture generali già programmate per un improvviso aumento di contagi. Gli esperti invitano, dunque, a non abbassare la guardia.
Mauro Denigris