L’omicidio sarebbe avvenuto davanti ai figli della coppia che hanno 6 e 11 anni
Omicidio ad Andria questa sera. Una donna, Vincenza Angrisano, 42anni, è stata uccisa per mano del marito nella casa in cui vivevano, secondo una prima ricostruzione, davanti ai figli di 6 e 11 anni.
L’uomo l’ha colpita più volte all’addome e al torace con un coltello. Poi ha chiamato il 118 e ha detto: “Ho ucciso mia moglie”.
La vittima lavorava nelle vendite di prodotti per la casa. Suo marito, Luigi Leonetti, poco più grande di lei, lavorava come guardiano nel rimessaggio che si trova a ridosso della strada provinciale 231, a tre chilometri dal centro cittadino.
Gli operatori sanitari del 118 che hanno risposto alla chiamata hanno sentito in sottofondo le urla dei bambini e hanno immediatamente avvertito i carabinieri che stanno indagando sul fatto coordinati dalla Procura di Trani. Lenoetti è stato trattenuto in caserma.
Secondo quanto è stato riferito da una collega della vittima, Vincenza “voleva cambiare casa perché lui la trattava male: ultimamente tra loro due le cose non andavano bene”. “Era la mia responsabile – aggiunge – e quando ho saputo che era stata accoltellata a morte sono voluta venire qui”, a casa di Vincenza, “per capire se davvero fosse lei”.
Uno dei fratelli di Leonetti ha raggiunto l’abitazione con un altro fratello e la moglie, per prendersi cura dei figli di Vincenza e Luigi. “Ci ha fatto vergognare – ha detto, precisando di non parlare con Luigi da un anno – ha rovinato la famiglia”.
“Quanto accaduto ad Andria – commenta l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone – con l’ennesima donna uccisa dal marito all’interno della sua abitazione, ci addolora immensamente. Una famiglia distrutta e un’altra vita spezzata”.
Angela Tangorra