Almeno ventisei affidamenti diretti, appalti manipolati per otto milioni di euro, e “agevolazioni burocratiche” in cambio di una vacanza di una settimana a Sestriere con voli di andata e ritorno pagati, un Iphone, un divano nuovo e poi ancora lavori di ristrutturazione, sistemi di allarme, persino mobili restaurati e zanzariere nuove. Con le accuse di concussione, corruzione, turbata liberta’ degli incanti e turbata liberta’ del procedimento di scelta del contraente, la guardia di finanza di Bari ha arrestato, su ordinanza del Gip di Foggia, quattro persone, tra cui il dirigente dell’Area Gestione Tecnica degli Ospedali Riuniti di Foggia (il solo ad essere finito in carcere, mentre gli altri sono ai domiciliari). i quattro sono: Massimo De Santis, (in carcere) Nicola Stefanelli, rappresentante legale della societa’ Esse Ingegneria srl e
progettista, Giovanni Amoroso, contact manager della societa’ Siram spa, Marco Labianca rappresentante legale della societa’ Airleg srl, e Sergio La Mura, consulente esterno della societa’ airleg srl, tutti ai domiciliari.
E sarebbe stato De Santis ad aver ottenuto i favori e i regali riportati nel verbale delle Fiamme gialle. Le indagini accertato la presunta manipolazione di 4 gare di appalto bandite dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia. Si tratta dell’affidamento del servizio di riqualificazione e attivazione delle 8 sale operatorie all’interno del blocco operatorio (gara bandita il primo luglio 2019 dagli Ospedali Riuniti), per un impegno di spesa di oltre 2,1 milioni di euro; dell’affidamento del servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici (gara bandita il 23.07.2020 dagli Ospedali Riuniti), per un impegno di spesa di 4 milioni di euro; l’affidamento diretto del servizio inerente alla viabilita’ interna ed agli accessi carrabili e pedonali (gara bandita il 18.07.2019 dagli Ospedali Riuniti), per un impegno di spesa di oltre 42mila euro. Ed infine l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti gas medicinali e tecnici (gara bandita il 15.05.2018 sempre dagli Ospedali Riuniti), per un impegno di spesa di 1,6 milioni di euro. Con uno degli imprenditori, per fargli capire come funzionava il “sistema”, De Santis avrebbe usato espressioni del tipo: “Il parroco della chiesa qui sono io e ti devi rivolgere solo a me”, e ancora “O con me o contro di me”.
Secondo l’accusa, per la gara per la riqualificazione delle sale operatorie per l’attivita’ intramoenia, i referenti di una
s.p.a. con sede a Milano – uno dei quali nominato anche dirigente a contratto dalla stessa stazione appaltante –
avrebbero redatto sia i documenti necessari ad avviare la procedura (studio di fattibilita’, quadro economico, progetto
preliminare e progetto esecutivo), sia gli atti di gara (capitolato tecnico, bando e disciplinare), tutto al fine di assicurarsi vantaggi nella fase di valutazione tecnica del progetto presentato. In piu’, De Santis – che secondo gli investigatori avrebbe un ruolo fondamentale – non solo nella qualita’ di R.U.P. si sarebbe attribuito la paternita’ di alcuni documenti (relazioni, tavole architettoniche) mai stilati, indispensabili per l’avvio della procedura, ma – quale componente della commissione giudicatrice di gara – avrebbe favorito il raggruppamento temporaneo di imprese (costituito dalla spa milanese e da una s.r.l. con sede a Bari), poi risultato vincitore dell’appalto.
La nota del policlinico riuniti – “La direzione generale del Policlinico di Foggia, come previsto dalla normativa, ha sospeso il dirigente dell’Area tecnica raggiunto dalla misura della custodia cautelare in carcere. Inoltre, in attesa dell’avvio del procedimento disciplinare ha deciso di revocare immediatamente tutti gli incarichi che il dirigente aveva ricevuto dalla precedente amministrazione dell’azienda ospedaliera universitaria”.
Stefania Losito