Distrussero, per vendicarsi, un furgone e una moto parcheggiati nella villa di un imprenditore tarantino. La Squadra mobile di Taranto ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro uomini ritenuti responsabili a vario titolo, in concorso tra loro, di incendio pluriaggravato, atti persecutori e detenzione illegale di arma clandestina e munizioni.
In cella sono finiti un pregiudicato di 42 anni di Talsano, presunto autore materiale, i due presunti mandanti e un pluripregiudicato di 45 anni, attualmente residente in Emilia Romagna. I due che avrebbero ordinato di appiccare il fuoco sono due procugini che, secondo le informazioni raccolte dagli investigatori, erano decisi a vendicarsi con l’imprenditore per pregressi debiti lavorativi non ancora saldati.
L’incendio, avvenuto lo scorso agosto, provocò anche danni alla facciata dell’edificio. I Vigili del Fuoco scongiurarono ulteriori rischi dovuti alla presenza di una caldaia gas e portarono in salvo gli anziani genitori della vittima, messi in pericolo dalle esalazioni sprigionate dalle fiamme.
Stefania Losito