Tensioni anche con il ministro Di Maio
Tensione altissima nel Governo sull’invio di nuove armi a Kiev. I senatori del MoVimento 5 Stelle dicono “no” al presidente Draghi e preparano una risoluzione che impegna il governo “a non procedere a ulteriori invii di armamenti che metterebbero a serio rischio una de-escalation del conflitto pregiudicandone una soluzione diplomatica”. Un testo dal quale si dissocia il ministro degli Esteri Di Maio: “Disallineati dalla Nato è a rischio la sicurezza dell’Italia”. Ma il vertice dei 5S mette nel mirino l’ex vicepremier: “Rappresenta ancora il M5s al governo o solo se stesso o qualcun altro?”, si chiede il vicepresidente del M5s Gubitosa. Soffia sul fuoco l’ambasciatore russo Razov, che osserva: “Non tutti in Italia sono d’accordo sull’invio di armi a Kiev”.
Mauro Denigris