Il portone dell’abitazione dell’europarlamentare di Fratelli di Italia, Francesco Ventola, a Canosa di Puglia, nel nord Barese, è stato incendiato la scorsa notte. Il politico e la sua famiglia stavano dormendo in casa, ma non si sono registrati feriti. L’incendio, divampato intorno alle tre della scorsa notte, sarebbe stato provocato dal lancio di una molotov, ed è stato spento dall’intervento tempestivo dei vigili del fuoco. La polizia, intervenuta sul posto, ha avviato le indagini. Ventola è stato anche sindaco di Canosa, e presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani. E fino allo scorso giugno era capogruppo di FdI nel Consiglio regionale. La Procura di Trani ha aperto una inchiesta per fare chiarezza su quanto accaduto. L’ipotesi di reato è danneggiamento a seguito di incendio, contro ignoti. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili: saranno analizzate le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona. Gli investigatori non escludono alcuna pista, analizzando l’episodio sia come possibile gesto intimidatorio sia come atto vandalico. Si cerca di comprendere se il gesto sia legato all’attività politica di Ventola.
“Un atto vile, di immotivata violenza e da condannare fermamente”, ha commentato il sottosegretario alla Salute, deputato di FdI e coordinatore regionale Puglia, Marcello Gemmato. “Sono episodi gravi, sintomo di un clima intimidatorio che però non ci spaventa e non scalfisce la nostra determinazione a fare bene per tutti gli italiani”, ha aggiunto.
Si tratta del terzo episodio dello stesso tipo registrato in città nelle ultime settimane. Prima del politico, sono stati dati alle fiamme i portoni delle abitazioni di un direttore di banca e di un dirigente del Comune di Canosa.
Stefania Losito
(foto di copertina dalla pagina Facebook di Francesco Ventola)