“Non si combatte un’inflazione esogena continuando ad alzare i tassi di interesse, perché poi a pagare un prezzo è la crescita. In Italia e in Europa si abbatte l’inflazione mettendo il tetto al prezzo del gas, non mettendo il tetto al costo del denaro”. Resta fermo sulle sue posizioni di accusa alla Banca centrale europea, Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, sull’aumento dei tassi di interesse. “Nella sua indipendenza – ha aggiunto Tajani – consiglierei maggiore prudenza alla Bce, come hanno fatto molti rappresentanti di quella libera istituzione perché questo influisce anche sull’azione del Mediterraneo, dove le imprese devono essere messe in condizione di poter competere”.
La Bce è autonoma, non tocca a noi intervenire”, precisa poi, parlando con i cronisti a margine del convegno di Feuromed in corso a Napoli. “Possiamo dare una valutazione di tipo economico finanziario, facendo un’analisi dell’inflazione che c’è in Italia e in Europa. Questa arriva per fattori esterni, la guerra in Ucraina e l’aumento del prezzo dell’energia. E questa inflazione si combatte mettendo per esempio un tetto al prezzo del gas”, aggiunge.
“Non credo sia giusto continuare ad aumentare il costo del denaro perche’ il costo del denaro che aumenta arreca danno alle imprese che non possono piu’ avviare nuove iniziative, danneggia le famiglie in un momento complicato perche’ usciamo da due crisi, finanziaria di Lehman Brothers e il coronavirus, abbiamo la terza quella legata alla guerra – spiega Tajani – credo che si debba studiare una strategia differente per combattere l’inflazione. Ho notato pero’ con soddisfazione che durante l’annuncio dell’aumento dei tassi di interesse di 50 punti non si e’ parlato piu’ di nuove decisioni in questa direzione. Si va quindi nella direzione indicata da Visco di affrontare le vicende caso per caso. Condivido la sua posizione, molta prudenza sull’aumento dei tassi”.
Stefania Losito