Per quarant’anni è stato protagonista indiscusso della finanza italiana. Si è spento nella notte, a 81 anni, Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. Lo hanno reso noto la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che chiedono stretto riserbo. Nato il 3 luglio del 1940 a Tombolo, è stato uno dei precursori della banca senza sportelli, negli anni Novanta, un’idea importata dalla Gran Bretagna. “Le filiali faranno la fine delle cabine telefoniche, ma non sparirà la presenza umana”, aveva commentato dopo il successo della più grande banca telematica d’Italia. Sposato dal 1966, lascia la moglie, i due figli Massimo e Sara, e sette nipoti. Da bambino sognava di diventare mediatore di bestiame come il padre, ma all’età di 10 anni si ammala di nefrite e si concentra sugli studi diventando poi imprenditore e banchiere, e dedicandosi al mondo della finanza e del risparmio.
I clienti, infatti, gli affidano il loro denaro “che viene dal sudore e dal sacrificio”. Raccontava: “Lì ho capito quello che dovevo fare: aver successo non perché sono bravo a vendere qualcosa, ma perché sono utile alle persone. Per farlo, però, devo avere a disposizione tutti gli strumenti necessari, compresi quelli bancari”.
Così, nel febbraio 1982, dopo l’incontro a Portofino con Silvio Berlusconi e con il supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest, Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio e inventa così un nuovo modo di fare banca, avvicinando la finanza alle persone e creando un modello industriale precursore dei tempi. Diventerà poi Banca Mediolanum, espandendosi in Gran Bretagna e in Spagna come fondo internazionale.
Nel 2000, Doris traccia un cerchio sulle sabbie di un lago salato per spiegare il suo nuovo modello di banca: quella “costruita intorno a te”, recitava lo spot. Profondo innovatore, Doris rompe gli schemi canonici della comunicazione e si mette in gioco in prima persona divenendo testimonial della campagna pubblicitaria della banca affinché i clienti conoscano e vedano il volto del banchiere a cui affidano i loro risparmi. Nel 2008 il testimone aziendale passa al figlio Massimo che da allora è alla guida di Banca Mediolanum come amministratore delegato.
Piazza Affari, oggi, gli rende omaggio: il titolo di Mediolanum, la sua creatura, sale del 2,33% a 8,77 euro. Doris ne era presidente onorario dallo scorso 3 novembre. E Berlusconi lo saluta così: “Ci ha lasciato Ennio Doris. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto”.
Stefania Losito
(@credits: foto dalla pagina Facebook di Silvio Berlusconi)