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Biagio Antonacci, tutti possono lavorare a uncinetto senza differenze di genere

La riflessione del  cantante che si cimenta con il lavoro fatto a mano per beneficenza

 Biagio Antonacci su Instagram ha postato un video in cui si vede mentre si cimenta con il lavoro a uncinetto. Seduto al tavolo, con la sua maestra e indossando la mascherina, Biagio segue attento le istruzioni della signora che lo accompagna nel lavoro e poi quando si sente in difficoltà chiede: “Non possiamo provare con i ferri?”, facendo ridere tutti i presenti.

Su Instagram ha condiviso, oltre al video del momento, anche una riflessine cercando di spiegare che sarebbe bello se non ci fossero differenze di genere quando si parla di hobby che tradizionalmente sono femminili come il lavoro a maglia e uncinetto. Sono attività che stanno coinvolgendo i maschi sempre di più.

Scrive Biagio: “ Come sarebbe bello un mondo dove non è necessario fare battaglie di genere…….Cosa state pensando guardandomi? Sicuramente partiranno i soliti retaggi culturali. Se immaginate una babysitter pensate ad una donna, se immaginate un meccanico pensate ad un uomo, se pensate a qualcuno lavorare a maglia immaginate una donna. Bene, vi sbagliate! …Durante la prima guerra mondiale i soldati al fronte per necessità erano abituati a cucire le calze da soli. Non era una rarità vedere uomini all’uncinetto. Oggi il fenomeno del lavoro a maglia sta riprendendo piede anche nel mondo maschile e non per combattere guerre reali bensì quelle piscologiche che affliggono la nostra società. È ormai risaputo l’effetto antistress che il lavoro a maglia svolge sulla mente ed infatti siamo qui al Caffè dei Gomitoli, un knitting cafè come lo chiamerebbero in America dove sono molto comuni. Lavorare a maglia insieme non è solo terapeutico ma anche socializzante come potete vedere e lo è ancora di più quando questa energia viene focalizzata su un’attività benefica. Le magliaie del Caffè dei Gomitoli….. stanno lavorando alla preparazione di addobbi natalizi che verranno venduti per raccogliere fondi in sostegno di un asilo in Sudafrica, a Johannesburg, gestito dalla Ong Women of Vision”.

Angela Tangorra

@credits: immagini dal profilo Instagram di Biagio Antonacci

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