Ha scritto una lettera a Papa Francesco, raccontandogli la storia di due bambini nigeriani, di 5 e 6 anni, adottati da una famiglia di Lecce, dopo essere stati prigionieri in un campo di torture in Libia. Il pontefice ha risposto pochi giorni dopo, invitandoli all’udienza generale in Vaticano. Il piccolo era rimasto sorpreso dalla circostanza che i due bambini nigeriani non conoscessero il Papa. Per questo, ha preso l’iniziativa. Papa Francesco li ha ascoltati attentamente e ha anche giocato con loro durante l’udienza.
Michele Paldera