Al via nella cabina di regia di Palazzo Chigi la discussione sulla manovra da 23 miliardi di euro, contenuta nel Documento programmatico di bilancio, che conterrà una stretta anti-furbetti sul Reddito di cittadinanza, nuovi meccanismi per l’uscita anticipata per le pensioni, compresa l’ipotesi della cosiddetta Quota 102, otto miliardi che dovrebbero essere stanziati per il taglio delle tasse. Di questi, 2,3 miliardi sono stati già stanziati con la precedente legge di Bilancio e più di 4 miliardi sono il frutto delle maggiori entrate arrivate con la fatturazione elettronica. Secondo le prime indiscrezioni, alcuni rappresentanti dei partiti di maggioranza starebbero però chiedendo uno stanziamento maggiore per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro dipendente e la soppressione del contributo da due miliardi a carico delle imprese per gli assegni familiari. Nella Nadef (cioè la nota di aggiornamento al Def), infatti, il Governo si è impegnato ad avviare la prima fase della riforma dell’Irpef e degli ammortizzatori sociali e a mettere a regime l’assegno unico universale.
Previsti un paio di miliardi per l’acquisto di vaccini e farmaci, altri due per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e altrettanti per le missioni militari e altre spese.
Altri due miliardi sono previsti per gli interventi che sostituiranno Quota 100, che terminerà il 31 dicembre. Ad esempio Quota 102, che prevede l’uscita dal lavoro a 63 anni e 39 di contributi, o 64 e 38, o ancora gli interventi di ampliamento della platea dei lavori gravosi ammessi all’Ape sociale, e c’è l’ipotesi di estendere il contratto di espansione alle aziende fino a 50 dipendenti (finora a 100). Il contratto di espansione è una misura consente l’accesso alla cassa integrazione straordinaria e, al contempo, l’accompagnamento all’esodo dei lavoratori prossimi alla pensione.
Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri darà il via libera al Documento programmatico di bilancio da presentare alla Commissione europea che lo attende dal 15 ottobre. La manovra per il 2022 dovrebbe invece essere esaminata in una riunione successiva dopo l’incontro con le parti sociali.
Stefania Losito