Una quindicina i feriti, in totale, in Puglia e Basilicata per i botti di Capodanno. Ad Andria un bambino di sei anni ha perso un dito dopo che la pistola a salve che il papà gli avrebbe dato per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, è esplosa. Il piccolo è ora ricoverato a Bari e ha perso un pollice. Sempre ad Andria un grosso petardo, potente quanto una bomba, ha provocato danni a una palazzina. Evacuate sei famiglie.
Tre feriti a Taranto. Il più grave si è presentato al pronto soccorso con ustioni alle mani e alle gambe. Inoltre si sono verificati due episodi di spari per aria. In un caso una donna appare in un video mentre impugna un’arma e spara dal balcone.
Tre feriti e decine di interventi dei vigili del fuoco per l’incendio di cassonetti e auto in provincia di Foggia. L’episodio più grave è avvenuto nel capoluogo dauno dove un 26enne ha perso le dita di una mano per lo scoppio di un petardo. A Mattinata, invece, una ragazza di 26 anni ha subito una lesione ad un occhio.
Sei feriti nel Salento. A Lecce un uomo di 44 anni è stato colpito al viso mentre era in strada per assistere ai fuochi di artificio. Un 33enne di Squinzano, invece, è rimasto ferito a una caviglia colpita da un petardo.
Diversi i feriti a Bari. L’episodio più grave, però, sarebbe stato causato da una lite. Un 20enne, infatti, è rimasto ferito gravemente da un proiettile esploso da un’arma di piccolo calibro. La vittima risiede nel quartiere Japigia e ha precedenti di droga. Il giovane, che sarebbe vicino al clan Palermiti, sarebbe tra le persone che erano coinvolte nella sparatoria che provocò la morte di Antonia Lopez, la 19enne uccisa per errore la notte tra il 22 e il 23 settembre all’interno di una discoteca di Molfetta.
Un solo ferito in Basilicata, a Matera. Un uomo si è ferito all’occhio destro mentre maneggiava un petardo. Diversi, invece, gli ingressi al pronto soccorso, anche a Potenza, di ragazzi che hanno fatto abuso di alcolici.
Gianvito Magistà