Il penitenziario campano è al centro di un’indagine giudiziaria per le violenze riprese dalle telecamere di sorveglianza nel 2020
Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Giustizia Marta Cartabia, hanno visitato il carcere di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, teatro nell’aprile del 2020 di violenze contro i detenuti, per le quali è stata aperta un’indagine giudiziaria.
Quelli avvenuti in questo carcere sono atti di ingiustificabile violenza e intimidazione, ha detto il ministro, lanciando un saluto particolare ai detenuti che le hanno subite.
“I problemi delle carceri riguardano tutto il Governo e sono di tutto il Paese” ha spiegato Cartabia, sottolineando anche che la presenza del premier Mario Draghi “dice che tutto il Governo vuole farsi carico di questi problemi”.
Poi il ministro Cartabia ha ammesso che occorre procedere subito ad assunzioni nel personale delle carceri. “Servono più fondi e più impegno nella formazione permanente – ha detto – in particolare per la polizia penitenziaria che deve accompagnare il detenuto nel percorso di rieducazione”.
Il capo del Governo, Draghi, si è soffermato sul problema sovraffollamento carcerario per il quale, ha spiegato, l’Italia è stata condannata due volte dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. “Ci sono quasi tremila detenuti in più rispetto ai posti letto disponibili – ha detto Draghi –. Sono numeri in miglioramento, ma comunque inaccettabili. Ostacolano il percorso verso il ravvedimento e il reinserimento nella vita sociale, obiettivi più volte indicati dalla Corte Costituzionale”.
Gianvito Magistà