
A Castellaneta, in provincia di Taranto, il sindaco Giambattista Di Pippa ha emanato un’ordinanza di divieto di fumo, valida dal primo luglio al 30 settembre 2025, su tutte le spiagge comunali, comprese le acque entro i 20 metri dalla riva. Arriva il plauso dell’associazione ambientalista Plastic Free Onlus Puglia: “Una scelta coraggiosa, di civiltà e
di responsabilità verso le future generazioni”, ha commentato Luigi Schifano, referente regionale.
Il provvedimento, volto a tutelare la salute pubblica e l’ambiente costiero, prevede sanzioni fino a 500 euro per chi
viola il divieto e punta anche a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei mozziconi di sigaretta, altamente inquinanti e dannosi per gli ecosistemi marini. “In Puglia, solo nell’ultimo anno e mezzo – rende noto Schifano – abbiamo realizzato 29 clean up specifici per i mozziconi, coinvolgendo circa 500 volontari. In totale, abbiamo rimosso 293 chili di sole cicche, equivalenti a quasi un milione di mozziconi sottratti all’ambiente”.
“Da anni ci battiamo su questo fronte e abbiamo presentato anche una proposta parlamentare in tal senso – spiega Schifano – per promuovere l’istituzione di smoking area nei luoghi pubblici, spiagge comprese, senza criminalizzare nessuno, ma ribadendo un principio fondamentale: la libertà di fumare non deve ricadere sulla salute altrui e sull’ambiente”.
Secondo Plastic Free, ogni anno in Italia finiscono nell’ambiente circa 14 miliardi di mozziconi, contenenti oltre 4.000 sostanze chimiche, tra cui arsenico, formaldeide e nicotina, molte delle quali tossiche o cancerogene. “Una sola cicca può contaminare fino a 1.000 litri d’acqua – sottolinea Schifano – e spesso viene scambiata per cibo da uccelli, pesci e
tartarughe, con conseguenze letali”. L’associazione ambientalista, che dal 2019 è impegnata a sensibilizzare e intervenire concretamente contro l’inquinamento da plastica e mozziconi, organizza regolarmente raccolte dedicate esclusivamente alla rimozione delle cicche.
Stefania Losito