Sposata quattro volte, i suoi amori, gli scandali, il cinema, la rinascita con la tv dell’attrice malata da tempo e scomparsa ieri
Catherine Spaak si è spenta a 77 anni ieri, domenica di Pasqua, dopo aver vissuto una vita che sembrava la sceneggiatura di un film. Fece scandalo quando a soli 17 anni si innamorò sul set de “La voglia matta” dell’attore Fabrizi oCapucci. Rimase incinta e una volta sposata visse a casa di lui da dove, con la figli avuta, scappò via e fu arrestata. La vicenda si concluse in tribunale, dopo il suo arresto. Come la stessa Spaak aveva raccontato, le fu tolta la figlia. Il giudice sosteneva che il fatto che lei facesse l’attrice la faceva essere una donna dalla moralità dubbia.
Il secondo matrimonio la vide sposa di Jonny Dorelli. Dal matrimonio nacque Gabriele, ma Catherine non stava bene. Soffriva di anoressia, si faceva seguire in analisi, non riusciva lavorare con Dorelli che non voleva che tornasse sul set.
Il terzo matrimonio dopo più di dieci anni fu con l’architetto Daniel Rey e dopo sette anni si lasciano. Nel 2013 arriva l’incontro e le nozze con Vladimiro Tuselli, ex comandante di navi, molto più giovane di lei, che ha lasciato tre anni fa.
Catherine Spaak era nata in Belgio. Il suo debutto avvenne a 15 anni sul seti di “Dolci inganni” diretto da Alberto Lattuada. Il successo arrivò con “La Voglia matta” e “Il sorpasso” di Dino Risi. La Spaak fu la ragazzina spregiudicata per eccellenza in molti dei film che interpretò, incarnando la Lolita del cinema italiano.
Era una artista completa, fu cantante e ballerina e in tv ha avuto grande successo con il suo “Harem”, talk che andò avanti per 15 edizioni.
Angela Tangorra