Sarà in collegamento con i nostri studi martedì, 1 marzo, alle 11.20
Cesare Cremonini sarà protagonista di una intervista in diretta su Radio Norba. Martedì, 1 marzo, con Antonella Caramia, alle 11.20 Cesare presenterà il suo nuovo album “La ragazza del futuro”, uscito il 25 febbraio.
Si tratta dell’attesissimo ritorno del cantautore bolognese a cinque anni di distanza da “Possibili scenari”, il suo precedente disco in studio.
Si tratta di un progetto concepito come uno scrigno di canzoni e musiche nate nel presente, ma con uno sguardo rivolto verso il futuro. Quattordici tracce, di cui dieci canzoni legate una all’altra da un unico filo, scritte in un momento tra i più complessi e incerti della nostra vita, ma proprio per questo ricco di nuovi sentimenti, prospettive, sogni, desideri, visioni profetiche e speranze.
“La ragazza del futuro” è un album senza compromessi e profondamente sincero. Suonato da molti musicisti. Cantato da una voce sola. Ruvido ed elegante come le visioni che lo hanno ispirato. Un album nel suo significato più classico e canonico, di canzoni che riescono a parlare una lingua universale: quella dei nostri “sentimenti smarriti” che in questo disco si sono ritrovati, ancora intatti, per ricordarci che siamo solo esseri umani. Veri. Fragili. Vivi. Liberi. Un disco decisamente cinematografico, un lungo piano sequenza di immagini che si inseguono per tutta la sua durata: ballad sinfoniche e imponenti come “MoonWalk” e “Stand Up Comedy” raccontano l’intimità delle relazioni familiari e quotidiane immergendosi nei dialoghi dei protagonisti, come in un film la cui colonna sonora orchestrale è stata registrata negli studi Abbey Road di Londra. La leggerezza acustica di canzoni come “La Camicia”e “Jeky” riportano ai Beatles di “Martha My Dear” e sembrano muoversi nelle camere da letto con la morbidezza di una cinepresa. E poi ancora il ritmo funky della title track “La ragazza del futuro” – che vede alla batteria uno straordinario Steve Jordan (attuale batterista dei Rolling Stones) muoversi su un riff di basso trascinante – e la sensualità elettronica di “Chimica” e “Psyco” (mixate dall’ingegnere del suono Chris-Lord- Alge, pluripremiato ai Grammy Award per il lavoro con Green Day, Muse e molti altri) che liberano i suoni primordiali dei synth analogici e si preannunciano perfetti inni da stadio. Si riconosce il tocco di Nick Ingman negli arrangiamenti di archi in “Colibrì” e di Davide Rossi nella leggerezza elegante e raffinata di “La Fine del Mondo” . Così come in “Chiamala felicità” , la canzone che scorre insieme ai titoli di coda sul finale dell’ album. Una ballata minimale in cui gli archi (sempre di Davide Rossi) si intersecano con un testo molto sentito e personale. Mentre i quattro potenti strumentali che legano alcune tracce sono stati composti da Cesare insieme a Davide Rossi. “La ragazza del futuro” è un disco prodotto artisticamente da Cesare Cremonini e Alessandro Magnanini. Registrato presso il Logico Studio di Bologna e l’orchestra negli storici Studi di Abbey Road di Londra. I missaggi sono stati realizzati ai MHB Studios di New York. E con Davide Petrella continua il meraviglioso flusso di lavoro di Cesare, ormai decennale nella scrittura.
“La ragazza del futuro” non è solo un album di canzoni ma è un progetto artistico senza limiti rivolto verso la società e in particolare ai giovani italiani.
“Io vorrei” è un progetto ideato da Cesare Cremonini in collaborazione con Giulio Rosk per promuovere la ricerca della bellezza come valore: sui muri di Ostia, nel quartiere Sperone di Palermo, Ponticelli a Napoli, Isolotto a Firenze, verrano realizzate delle opere d’arte permanenti e simboliche.
Ogni murales raffigurerà il volto di uno dei bambini del quartiere, i cui occhi rappresentano lo sguardo sul futuro. Un gesto concreto per creare opportunità, per riaccendere la speranza e raccontare la storia del nostro domani attraverso periferie simbolo.
Angela Tangorra