Elisabetta Gregoraci è protagonista al cinema del film “Aspromonte – la terra degli ultimi” del regista Mimmo Calopresti.
Elisabetta è particolarmente legata a questo progetto, come lei stessa ha raccontato in diretta telefonica a Radionorba intervistata da Antonella Caramia: “E’ un film – ha detto – ad altissima connotazione calabrese. Intanto è calabrese come me, che sono nata a Soverato, anche il regista del film Calopresti. Poi abbiamo girato in una Calabria davvero bella ma impervia che non conoscevo. Io sono nata a tre ore di macchina dai posti dove era il set e devo dire che abbiamo scoperto una terra difficile. Un anno fa abbiamo lavorato in zone dove non c’è neanche la luce e non ci sono le comodità a cui siamo abituati. Dico sempre che vivendo queste difficoltà è venuto fuori il nostro spirito forte e per questo si tratta di un film benedetto!”
La storia è ambientata nel secondo dopoguerra e narra le vicende degli abitanti di un paese arroccato sull’Aspromonte senza nulla, così come è ancora per certi versi quel territorio. I protagonisti delle vicende sono gli abitanti di questo paese che cominciano a costruire da soli una strada che li collegherà al resto della regione, e lo fanno sperando in un futuro migliore.
Spazio anche alla denuncia di quelli che sono stati i freni al progresso di alcune zone del Sud.
“Con me – racconta Gregoraci – ci sono Valeria Bruni Tedeschi, Sergio Rubini che interpreta mio marito, Marcello Fonte, Francesco Colella e tanti altri”.
Poi Elisabetta aggiunge: “Mi vedrete decisamente diversa da come siete abituati a vedermi in Battiti Live. Sono truccata in modo da sembrare imbruttita. Da quando il regista mi ha vista ha detto che avevo i denti troppo bianchi e la pelle troppo liscia per cui dovevo sembrare vissuta. E’ stata una grande prova per me, molto stimolante che mi ha permesso di non essere Elisabetta ma di trasformarmi completamente”.
Angela Tangorra