I carabinieri dei Nas, durante i controlli in corso in tutto il Paese nelle mense ospedaliere, nella provincia di Taranto hanno ispezionato 15 strutture tra punti cottura, locali smistamento e porzionatura pasti nonché imprese alimentari gerenti attività di gastronomia e catering a servizio di strutture sanitarie private accreditate.
Tra queste, 5 sono risultate non conformi, in quanto sono state riscontrate in generale: soluzione di continuità al pavimento e pareti; tracce di ragnatele al soffitto; frigoriferi ed attrezzatura con guarnizioni da sostituire e con presenza di ruggine; contenitori per rifiuti privi di coperchio; esfoliazione della tinteggiatura nei locali cucina; alcune porte prive di sistema anti intrusione piccoli animali ed alati.
Nel corso di un controllo specifico eseguito presso un’attività di gastronomia-catering di Taranto che fornisce pasti ad una struttura sanitaria tarantina, i militari hanno accertato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali dovute a sporco pregresso sotto gli arredi, unto di grasso sulla superficie del piano cottura, attrezzatura che presentava tracce di ruggine, pareti e pavimento con evidenti soluzioni di continuità, nonché distacco della tinteggiatura ed intonaco che hanno determinato l’emissione del provvedimento di sospensione immediata dell’attività da parte del Sian della Asl . A tale riguardo è stata contestata violazione amministrativa di mille euro.
Mentre a Brindisi e in provincia, sono state ispezionate 9 strutture e in 3 di esse sono emerse le medesime irregolarità sopra citate. Sono state segnalate all’Autorità sanitaria in totale 8 gestori dei servizi di refezione ospedaliera.
Nel leccese carenze strutturali e impiantistiche dei locali e scorretta attuazione delle procedure di autocontrollo per la preparazione dei pasti sono state riscontrate in 11 casi, il 78% del totale. Segnalati all’autorità sanitaria e amministrativa 10 operatori e contestate sanzioni per un ammontare complessivo di 9mila euro.
Stefania Losito