Cala decisamente, rispetto allo scorso lunedì, l’indice di positività al Covid in Puglia. Oggi sono stati registrati 60 casi su 7.182 test, con una incidenza dello 0,8%. Non è stato registrato nessun decesso. Si segnalano 29 nuovi casi nel Foggiano, la provincia più colpita, 7 nuovi casi in provincia di Bari, 1 nella Bat, 2 nel Brindisino, 17 nel Leccese, 3 nel Tarantino, 2 per residenti fuori regione. Sono 194 le persone ricoverate in area non critica, mentre 20 in terapia intensiva.
E’ preoccupato, però, il sindaco di Sannicandro di Bari, Giuseppe Giannone. “Abbiamo riscontrato un cluster di contagi che ha interessato anche le scuole del territorio innescando una veloce diffusione degli stessi: siamo passati in pochi giorni da 2 a 12 contagi”, scrive su facebook. “Tale circostanza – continua il sindaco – ci ha imposto di riunire repentinamente il Centro operativo comunale e di disporre velocemente le necessarie misure di contenimento”.
Giannone spiega di aver già eseguito un primo tracciamento che sarà ulteriormente implementato dal Dipartimento di Prevenzione della Asl”.
Intanto è partita questa mattina dall’istituto comprensivo Massari Galilei a Bari la campagna di monitoraggio regionale attraverso test salivari per controllare il diffondersi del Covid-19 nei bambini fra i 6 e i 12 anni. Con la ripresa delle attività didattiche in presenza, in tutta la regione sono state individuate scuole primarie e secondarie “sentinella”, dove effettuare ogni quindici giorni i prelievi. “Massimo impegno da parte di tutta la sanità pugliese per far ripartire le scuole in sicurezza – commenta l’assessore Pier Luigi Lopalco – questi test sono uno strumento utile a monitorare la circolazione del virus tra bambini e adolescenti tornati a seguire le lezioni in presenza già nella prima giornata di avvio abbiamo riscontrato grande adesione e collaborazione sia da parte delle famiglie che degli uffici scolastici provinciali, consapevoli che la campagna di screening aiuta a testare la situazione contagi nelle classi e quindi a proteggere i bambini di età inferiore ai 12 anni che non possono in questo momento ricevere il vaccino”. In Puglia saranno complessivamente 2.282 i test da eseguire ogni due settimane nelle primarie e 1.531 nelle secondarie di primo grado.
Sul fronte vaccini, intanto, la copertura con prima dose della fascia di età 12-19 anni è salita al 71, 23% (la media nazionale è al 63,94%) e con seconda dose il 55,92%, mentre la percentuale nazionale si attesta al 50,33%. I test sono stati così distribuiti tra scuole primarie e secondarie di primo grado in Puglia: nella Bat 238 e 163, a Brindisi 217 e 143, a Foggia 353 e 251, a Lecce 423 e 280, a Taranto 334 e 220.
E aumentano le richieste di prime dosi: a Bari e provincia, ad esempio, boom del 60% di prenotazioni nella sola giornata di venerdì, da 700 a 1.200. Nella stessa giornata, a Brindisi, sono state 160 le prenotazioni in più e nel fine settimana 300 prenotazioni. A Foggia la scorsa settimana si è registrato un aumento del 25%, a Lecce all’Open day di sabato scorso si sono presentate 350 persone.
“Credo nei medici e negli infermieri, mi fido della scienza”: sono invece le parole della prima paziente fragile, in Puglia, a ricevere la terza dose di vaccino al Policlinico di Bari. Ha 18 anni. “Lo faccio per sentirmi più sicura e più protetta visto che ho problemi di salute – racconta – Dubbi? Mai avuti.”. Ecco la nuova fase della campagna vaccinale con la somministrazione della dose aggiuntiva per i pazienti fragili. Sono in tutto 8.600 i soggetti in cura nelle unità operative ospedaliere che hanno priorità nella vaccinazione, secondo le indicazioni fornite dal piano ministeriale e dalla circolare regionale. Il calendario messo a punto dalla control room consentirà di vaccinare con la terza dose circa 500 persone al giorno.
Trentaquattro dei 756 tamponi esaminati in Basilicata nel passato fine settimana sono risultati positivi. Negli ospedali lucani sono ricoverate 55 persone, tre delle quali sono in terapia intensiva.
Stefania Losito