Il Covid rialza la testa e non solo in Italia. “Si sta registrando un lieve aumento dei contagi, non solo in Italia” ma anche in altri Paesi europei. “Non è però significativo finché non si vede un aumento dei ricoveri, che per ora non c’è”. Così, in un’intervista, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. “Questo incremento è verosimilmente dovuto alle sottovarianti di Omicron, di cui una più diffusiva di Omicron stessa”. E “si verifica soprattutto tra non vaccinati, in tutte le fasce di età, prevalentemente adolescenziali”. Sileri però rassicura: “La maggior circolazione non si traduce in aumento di ricoveri, quindi la situazione è francamente sotto controllo”. “Fortunatamente siamo davanti a numeri gestibili e la pressione sugli ospedali è assolutamente sotto controllo. L’obiettivo importante è completare la terza dose, perché 7 milioni di italiani devono ancora ricevere la dose booster. Su questo tema dobbiamo mantenere alta l’attenzione”. Così anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
NEGLI ALTRI PAESI EUROPEI – Intanto l’Austria, primo Paese in Europa a imporre l’obbligo vaccinale anti-Covid, ha sospeso la legge. Lo annuncia il governo. “Abbiamo deciso di seguire il consiglio della commissione di esperti” e di “sospendere” la vaccinazione obbligatoria, ha annunciato il ministro Karoline Edtstadler, durante una conferenza stampa a Vienna.
GREEN PASS – Costa: “Nei prossimi giorni verrà stabilito un cronoprogramma e dal primo aprile inizierà una fase di
graduale allentamento. Da aprile ci saranno situazioni in cui il green pass non sarà più necessario, ad esempio per bar, ristoranti e altri locali all’aperto”. Poi si procederà con “altri allentamenti” e “credo che entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni”.
GREEN PASS RAFFORZATO – Sul Green pass rafforzato sul posto di lavoro, in Italia, il sottosegretario Sileri chiarisce che “andrà rivisto, anche molto presto”, poi anche “la distanza di sicurezza andrà tolta fra le prime cose” e “togliere la distanza significa anche rivedere tutti i protocolli di palestre, piscine, studi televisivi. Poi penseremo a togliere anche la mascherina al chiuso e rimodulare gli isolamenti per i positivi asintomatici”. Il Green pass, aggiunge Sileri, “non sarà per sempre”, “abbiamo sempre detto che temporaneo”, quindi “a un certo punto dovrà terminare, rimarrà una vaccinazione, spero non obbligatoria”.
OBBLIGO VACCINALE OVER 50 – “L’obbligo vaccinale per gli over 50 resterà fino al 15 giugno. C’è una valutazione che stiamo facendo, sulla quale personalmente sono d’accordo, di trasformare, prima del 15 giugno, il green pass rafforzato in green pass base, questo consentirebbe a molti cittadini di tornare a lavorare ovviamente facendosi il tampone ogni due giorni”, ha precisato intanto Costa. “Una data precisa ancora non c’è – ha aggiunto – ma l’ipotesi è anticipare la data del 15 giugno”.
Stefania Losito