Entra oggi in Gazzetta ufficiale il nuovo dpcm con le misure anti-Covid, firmato da Conte stanotte e in vigore da domani, giovedì 5 novembre.
Il coprifuoco nazionale scatterà dalle 22 alle 5. Diverse le chiusure a seconda della fascia di rischio contagio che saranno assegnate alle regioni. Nelle zone rosse sara’ quasi lockdown: per 2 settimane divieto di spostamenti, negozi chiusi; i parrucchieri resteranno aperti; vietati anche gli spostamenti “all’interno dei medesimi territori”, chiusi i mercati, chiusi bar e ristoranti, sospeso tutto lo sport, possibilita’ di fare attivita’ motoria “individualmente” e solo “in prossimita’ della propria abitazione” e attivita’ sportiva all’aperto e da soli.
Sia nelle zone arancioni che in quelle rosse, tornera’ l’autocertificazione.
Per le aree ad alto rischio, dunque nelle zone arancioni, restano invece aperti i negozi, ma chiudono bar e ristoranti. In tutta Italia chiusi i centri commerciali nei week end.
Sospese le attivita’ di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casino’, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attivita’ differente. Inoltre sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
Stop alle crociere delle navi passeggeri battenti bandiera italiana, escluse quelle in corso entro l’8 novembre.
Stop alle prove pubbliche e private, tranne quelle per il personale della sanita’ e inoltre “a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalita’ telematica ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto”.
L’Italia viene dunque divisa in 3 aree di rischio e in quella dove il contagio, zona rossa, e’ piu’ diffuso e gli indici epidemiologici sono piu’ critici – come ad esempio la Lombardia e il Piemonte – scattera’, di fatto, il lockdown come a marzo. .
Il dpcm prevede che le misure piu’ dure dovranno essere adottate dal ministro della Salute Roberto Speranza “d’intesa” con il presidente della Regione interessata, sia per le restrizioni relative alle ‘zone arancioni’ in cui la curva epidemiologica e’ compatibile con lo scenario 3 dell’Istituto superiore di sanita’, vale a dire quelle caratterizzate da una situazione “di elevata gravita’”, sia per quelle che interessano le ‘zone rosse’, che rientrano nello scenario 4, dove invece c’e’ una situazione di “massima gravita’”.
Il meccanismo individuato dal decreto e’ quello di una prima linea di misure nazionali, piu’ ‘leggere’ e valide per tutti: dal coprifuoco alle 22 alla chiusura dei centri centri commerciali nel weekend, dallo stop a musei e mostre alla riduzione dall’80% al 50% della capienza sui mezzi pubblici locali, dalla didattica
a distanza al 100% per gli studenti delle superiori alla chiusura dei corner di giochi e scommesse all’interno di bar e tabacchi. Questi interventi varranno per tutta Italia e si vanno ad aggiungere a quelli gia’ in vigore, come la chiusura dei bar e ristoranti alle 18.
I provvedimenti validi per le zone rosse e arancioni sono più drastici e resteranno in vigore “per un periodo minimo di 15 giorni”.
Angela Tangorra