
Il dossier ex Ilva di Taranto torna tra le priorità del Governo, che giudica sconcertanti le modalità con cui è stata innescata la nuova crisi. Acciaierie d’Italia ha comunicato con scarso preavviso la sospensione di 145 ditte dell’indotto, 43 delle quali tarantine. Il provvedimento è operativo da oggi sino a metà gennaio. Festività natalizie rovinate per duemila famiglie. Ma la vicenda interessa seimila lavoratori, ovvero il totale degli impiegati dell’indotto. Situazione incandescente, che ha spinto il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, a convocare giovedì 17 novembre il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e i sindacati.
Oggi si è svolto un incontro a Taranto tra i parlamentari ionici, i sindacati e i lavoratori dell’indotto. E’ emersa la volontà di trovare soluzioni rapide, anche per scongiurare azioni di protesta molto forti. Circostanza paventata da lavoratori e titolari delle ditte sospese. Anche Confindustria esprime preoccupazione per la sospensione
Michele Paldera