I filorussi separatisti di Donetsk e Lugansk, nel Donbass, chiamano alla “mobilitazione generale” contro Kiev con un provvedimento pubblicato online. Un soldato dell’esercito ucraino, intanto, è stato ucciso da un colpo d’artiglieria
nell’est del Paese, durante uno scambio di fuoco con le milizie filorusse, secondo quanto riporta lo stato maggiore di Kiev.
“Se l’obiettivo della Russia è avere meno Nato”, alla fine “avrà più Nato”, ha detto il segretario della Nato Jens Stoltenberg alla conferenza di Sicurezza in corso a Monaco. “Se la Russia attaccherà l’Ucraina, la Nato si rafforzerà all’est dell’Europa”, fa eco la vicepresidente americana Kamala Harris, che però ammette: “L’ordine della sicurezza
dell’Europa è sotto diretta minaccia in Ucraina”. Harris ha messo in guardia Mosca, sul fatto che le eventuali reazioni non sarebbero soltanto di natura economica.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen spiegato che la Russia “sta cercando di riscrivere le regole dell’ordine internazionale” assicurando che che, “se pure la Russia chiudesse completamente le forniture di gas, per questo inverno noi in Europa saremmo al sicuro”.
Intanto le truppe russe al confine con l’Ucraina “sono pronte a colpire”. Lo conferma il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin durante una visita in Lituania, aggiungendo che i soldati “si stanno spostando nelle posizioni giuste per essere in grado di condurre un attacco”.
Il primo treno con a bordo oltre 1.000 rifugiati del Donbass è in corsa verso la città russa di Rostov, al confine con l’Ucraina. Le autorità dell’autoproclamata repubblica di Lugansk (Lpr) hanno finora evacuato 13.500 persone, secondo quanto dichiara il premier dell’entità separatista del Donbass, Sergey Kozlov, citato dall’agenzia russa Interfax.
Stefania Losito