A seguito delle indagini condotte dalla polizia, la Procura di Bari ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari sulla vicenda del crollo avvenuto il 30 maggio scorso nella piscina “Energy Life”. Sono quattro le persone indagate per i reati di crollo colposo e lesioni colpose.
In particolare, è emersa l’omissione periodica delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dei giunti esposti ai vapori corrosivi derivanti dal cloro dell’acqua della piscina, al punto da determinare l’ossidazione e il deterioramento, e generare tensioni sul copri-ferro in calcestruzzo e sul relativo intonaco di rivestimento, fino a causarne il cedimento. Il deposito di ulteriore materiale cementizio sul controsoffitto lo ha così fatto collassare.
Il crollo del soffitto dell’impianto di via Lioce causò il ferimento di tre persone, la più grave fu una 34enne istruttrice di nuoto che fece da scudo a due allieve, e che fu poi sottoposta a intervento chirurgico.
Stefania Losito