Non ci sarà nessun funerale pubblico. La famiglia di David Bowie chiarisce su Facebook che sta organizzando una cerimonia di commemorazione strettamente privata. Nel messaggio si ringrazia per la solidarietà giunta da tutto il mondo e si precisa che la famiglia non è coinvolta in nessuna delle grandi iniziative annunciate per commemorare l’artista: “Teniamo a chiarire – scrive la famiglia – che se da una parte sono benvenute tutte le iniziative, nessuna di esse è organizzata e appoggiata dalla famiglia. Cosi come ognuno di noi ha trovato qualcosa di unico nella musica di David, allo stesso modo ognuno è libero di commemorarlo nel modo che ritiene più opportuno”. Secondo il quotidiano inglese Daily Mirror il corpo di Bowie, per sua volontà, sarebbe stato già cremato senza funerale e senza la presenza di parenti. Il quotidiano cita una fonte secondo cui l’artista “voleva andarsene senza clamore”, una volontà espressa alla famiglia prima di morire con indicazioni precise su cosa fare dopo la sua morte. Di lui, in una intervista, parla l’amico e produttore Tony Visconti: Bowie lo chiamò qualche settimana fa annunciandogli di voler realizzare un nuovo album dopo Blackstar, disse anche che aveva scritto le prime cinque canzoni. Insomma, secondo Visconti, Bowie non credeva che gli mancasse così poco tempo pur sapendo da novembre che il cancro al fegato era ormai nella fase terminale. “Ero entusiasta – ricorda Visconti – e pensai che lui pensasse di avere ancora alcuni mesi di vita. Di certo, se non sta nella pelle per fare un altro album, deve aver pensato di avere ancora dei mesi. Quindi la fine deve essere stata rapida. Non ne sono al corrente, non lo so esattamente ma credo che la situazione sia peggiorata dopo quella chiamata”.
Maurizio Angelillo