
Da 27 anni costruisce modellini del Titanic di tutti i tipi. Il 35enne foggiano Davide Uricchio, da quando aveva 8 anni, ha messo su una collezione dello storico transatlantico che conta 80 pezzi. E’ il suo modo per riportare in vita la leggendaria nave che affondò nel 1912 durante il suo viaggio inaugurale. Laureato in beni culturali, Davide se n’è innamorato nel 1998, quando il kolossal di James Cameron sbarcò al cinema. La storia lo catturò al punto da comprare libri, leggere articoli in continuazione. “Ricordo ancora la sensazione – racconta Davide – un misto di stupore e tristezza. In quel momento ho capito che il Titanic non era solo una nave, ma una storia che meritava di essere raccontata. Fa parte di me. Ogni modellino che costruisco è un omaggio alle vittime e un modo per tenere viva la loro memoria”.
Prima modellini in carta quando ancora era un bambino, poi tra il 2003 e il 2004 Davide è passato a miniature dettagliate in legno, plastica, alluminio, utilizzando il più possibile materiali da riciclo per tutelare l’ambiente trasformandoli in repliche perfette del transatlantico.
Un’abilità che ha portato le sue opere al Museo Civico di Foggia nel 2019 e nel 2024. Ed è riuscito anche a ottenere dei cimeli, tra cui un frammento di carbone recuperato nel 1994. “Una passione che non si è mai sopita. Attraverso i modellini immagino storia e vita del transatlantico e dei passeggeri, soprattutto quelli che viaggiavano speranzosi verso l’America in cerca di fortuna e con i dovuti paragoni penso ai tanti migranti che molto spesso affrontano viaggi della speranza imbattendosi in vere e proprie tragedie”.
E Davide esprime il suo desiderio: “Arrivare a cento modellini e portarli nelle scuole, nelle biblioteche, condividendo la magia di un mondo in miniatura”.
Stefania Losito