Italia Viva e Lega chiedono la mediazione, irritazione di Fratelli d’Italia per le assenze in Aula
L’Aula del Senato ha bocciato le questioni sospensive presentate da Forza Italia e Lega sul Ddl Zan contro l’omotransfobia per un solo voto, 136 a 135 e nessun astenuto. La discussine generale, dunque, è ripresa, ma da più parti è arrivata la richiesta di una mediazione.
“Questo voto sulle questioni sospensive, bocciate per un solo voto di scarto, dimostra chiaramente quello che diciamo da tempo, o si cambia rotta o il ddl Zan va a fondo” ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone. “Il Pd e il M5s hanno il dovere morale di discutere e trovare soluzioni. Se continuano ad arroccarsi saranno responsabili davanti al Paese di questo fallimento” ha aggiunto.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha rincarato la dose dichiarando che “se Letta e il Pd insistono a non voler ascoltare, dialogare e trovare una soluzione, la legge è morta”.
Sembra che anche in questo caso, come per la fiducia al governo Conte, il senatore pugliese Lello Ciampolillo si sia presentato all’ultimo momento in Aula per votare, così come il collega italoargentino Merlo. Assenti otto senatori di Forza Italia e sette della Lega. Infatti da Fratelli d’Italia filtra irritazione. Se fossero stati tutti presenti, fa notare il partito di Giorgia Meloni, la sospensiva sarebbe passata.
Gianvito Magistà