Non sono soltanto dei semplici ritocchi, ma dei punti d’incontro significati tra i partiti seduti in Consiglio dei ministri. Una nuova riunione ha apportato delle modifiche al Decreto Aiuti varato lunedì. Nei 14 miliardi stanziati per sostenere famiglie e aziende alle prese con i contraccolpi della guerra in Ucraina, rientreranno anche alcune misure chiave come il bonus da 200 euro per lavoratori, pensionati e disoccupati che si allarga anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai collaboratori domestici. L’ “indennità una tantum” da 200 euro, pensata per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, arriverà con la busta paga di luglio. La riceveranno lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro, ma grazie alla spinta dei ministri 5 Stelle e del dem Andrea Orlando anche ai percettori del reddito di cittadinanza e agli stagionali. Le pressioni delle ministre Iv Elena Bonetti e di FI Mariastella Gelmini, l’hanno fatta allargare anche a lavoratori autonomi.
Altra grande modifica riguarda la cessione dei crediti da bonus edilizi: le banche potranno superare il limite numerico di cessioni fissato dalle varie strette, purché il credito venga venduto a clienti professionali che hanno un conto presso la banca stessa, oppure venga passato all’istituto capogruppo. Finora, infatti, molte banche hanno raggiunto la capienza massima di crediti che sono in grado di assorbire.
Arriva il buono per i trasporti pubblici, da 60 euro, e vengono in parte riattivate le cessioni multiple di crediti, in modo che le banche possano smaltirli, anche se sempre con dei forti limiti per evitare le frodi.
Tra aiuti per il caro materiali e interventi sul settore trasporti il ministero delle Infrastrutture calcola un intervento che sfiora i 10 miliardi. Ci sono poi i fondi per le imprese danneggiate dalla guerra che salgono a 150 milioni complessivi, con un fondo aggiuntivo da 20 milioni per le imprese agricole istituito presso il ministero delle Politiche agricole.
Stefania Losito