“Da stamattina non ho fatto altro che piangere: non tanto per la cosa materiale ma per il gesto che dimostra la grandezza dell’uomo”. Emozione e sorpresa per Marcello Dell’Utri, destinatario del lascito di 30 milioni di euro disposto nel proprio testamento da Silvio Berlusconi.
“Per me era come un fratello. Ci conoscevamo da oltre sessant’anni. Mi ha sempre aiutato. Anche all’università mi dava gli appunti” ha detto l’ex senatore.
“Lui vendeva gli appunti ciclostilati alla libreria Cortina, ma a me li ha regalati” ha detto Dell’Utri ricordando come si sono conosciuti all’epoca.
“Un amico di Palermo che aveva studiato a Milano – ha raccontato l’ex senatore – mi ha dato il suo numero prima che partissi per l’università. Mi ha detto ‘è un po’ gasato ma bravo’. E quando l’ho conosciuto, ho subito pensato che era un fenomeno. Mi ha invitato a cena a casa sua”.
“Quando stamattina mi ha chiamato il notaio, sono rimasto scioccato dalla notizia. Non me lo aspettavo perché non mi doveva nulla” ha concluso Dell’Utri.
Gianvito Magistà