Grazie ai vaccini si può sperare che la fine della pandemia sia vicina. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in collegamento video durante il B20, l’International Business Summit. “Abbiamo somministrato più di sei miliardi di dosi in tutto il mondo”, ha spiegato il premier. E arriva il via libera del Ministero della Salute alla terza dose di vaccino anti-Covid per gli over-60 e per tutti i soggetti fragili, dopo almeno 6 mesi dalla completa immunizzazione.
Un cauto ottimismo è trapelato anche dalle parole di Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. “C’è una tendenza buona che è conseguenza della campagna di vaccinazione”, ha spiegato, “ma bisogna continuare a mantenere la situazione sotto controllo in virtù delle graduali riaperture”. Sempre secondo Rezza “parte del successo nel controllo dell’epidemia è dovuto non solo alle vaccinazioni, ma anche al mantenimento di misure precauzionali di distanziamento sociale e all’uso delle mascherine”. Intanto, però, sono ancora quasi 8,4 milioni gli italiani over 12 che non hanno ricevuto alcuna dose: il 15,54% della popolazione vaccinabile
Per quanto riguarda il bollettino epidemiologico, sono 3023 i nuovi casi su 271.566 tamponi analizzati. In calo i decessi, passati dai 41 di ieri ai 30 di oggi, mentre il tasso di positività rimane stabile all’1,1% (ieri 1%). Diminuiscono anche gli attuali positivi, attualmente pari a 85.926 (-1247 rispetto a ieri).
Nell’ultima settimana, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, l’incidenza è scesa a 34 casi per 100mila abitanti dopo i 37 della settimana scorsa. Invariato l’indice Rt, stabile a 0,83. “La curva continua a decrescere in tutte le fasce d’età”, ha spiegato il presidente dell’Istituto, Silvio Brusaferro.
Vincenzo Murgolo