Domani la camera ardente al Senato
È morto, all’età di 98 anni il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’ex capo dello Stato, attuale senatore a vita, aveva compiuto gli anni lo scorso 29 giugno ed era ricoverato da tempo nella clinica ‘Salvator Mundi’ al Gianicolo, a Roma. Le sue condizioni, già critiche, si sono ulteriormente aggravate nei giorni scorsi.
Nato a Napoli nel 1925, Napolitano è stato presidente della Repubblica dal 2006 al 2013 e dal 2013 al gennaio 2015, quando si è dimesso ed è rimasto senatore a vita, carica che aveva già ricoperto dal 2005 al 2006. Quella del 2013 è stata la prima rielezione di un capo dello Stato, cui avrebbe fatto seguito nel 2022 quella del suo successore Sergio Mattarella. Deputato comunista dal 1953 al 1963 e dal 1968 al 1996, ha ricoperto la carica di presidente della Camera dal 1992 al 1994. Dal 1989 al 1992 è stato anche europarlamentare. Tra il 1996 e il 1998 ha ricoperto anche gli incarichi di ministro dell’Interno e per il Coordinamento della Protezione civile. È stato anche uno degli esponenti storici della corrente di “destra” del Partito Comunista Italiano, nata verso la fine degli anni ’60 e ispirata ai valori del socialismo democratico, secondo la tradizione segnata da Giorgio Amendola. La corrente fu poi ribattezzata come “migliorista”, in riferimento a un’azione politica che mirava a migliorare le condizioni di vita dei lavoratori senza però rivoluzionare il sistema capitalista.
Durante i suoi mandati da presidente della Repubblica ha nominato cinque presidenti del Consiglio (Romano Prodi nel 2006, Silvio Berlusconi nel 2008, Mario Monti nel 2011, Enrico Letta nel 2013 e Matteo Renzi nel 2014), cinque senatori a vita (Mario Monti nel 2011 e Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia nel 2013) e cinque giudici della Corte Costituzionale (Paolo Grossi nel 2009, Marta Cartabia nel 2012, Giuliano Amato nel 2013 e Daria De Pretis e Nicolò Zanon nel 2014).
‘È stato sempre fedele interprete della Costituzione’, l’omaggio del presidente della Repubblica Mattarella. La premier Meloni ha espresso il cordoglio del governo. Il Papa ne ha sottolineato la continua ricerca del ‘bene comune’. Palazzo Chigi ha disposto i funerali di Stato, la camera ardente sarà allestita in Senato domani.
Vincenzo Murgolo (aggiornamenti di Stefania Losito)