La Camera dei Deputati ha dato all’unanimità il primo via libera alla proposta che stravolge l’art. 609 – bis del codice penale sul reato di stupro. L’Italia si allinea a 21 Paesi dell’Unione Europea, in cui le ragazze vittime di violenza non devono provare di aver resistito alla violenza. Il prossimo passaggio in aula, al Senato, dovrebbe avvenire il 25 novembre, giorno in cui si attende il sì definitivo. Il disegno di legge è frutto della sinergia tra le due leader politiche italiane, Giorgia Meloni ed Elly Schlein, la cui unità di intenti a favore delle donne si è mostrata vincente. “Un grande passo avanti per il Paese, una piccola grande rivoluzione culturale – sottolinea la segretaria del Pd -. Su questo terreno bisogna saper mettere da parte le forti divergenze politiche che abbiamo e provare a far fare un salto in avanti al Paese”. Per la relatrice, Carolina Varchi, è una “rivoluzione culturale”. Nel suo intervento Maria Elena Boschi ha ricordato Franca Viola, la prima donna ad aver rifiutato un matrimonio riparatore: “Se non ci fosse stato quel no, oggi non saremmo qui”.
Michele Paldera
