È stato arrestato, e subito scarcerato, Shmuel Peleg, nonno materno del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. L’uomo, accusato del sequestro del bambino, è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia in tribunale a Pavia. Il giudice per le indagini preliminari ha sostituito la custodia cautelare in carcere con il divieto di dimora a Milano, Varese e Pavia, dove il piccolo Eitan vive con gli zii paterni e i cuginetti. Disposto anche il divieto di avvicinamento al nipote, mentre nelle prossime ore l’uomo farà ritorno a Tel Aviv, in Israele, dove vive. “Pensavo di avere diritto di stare con mio nipote, di aver fatto una cosa lecita”, si è difeso l’uomo durante l’interrogatorio durato circa tre ore.
Stando alle accuse, l’11 settembre dello scorso anno Peleg avrebbe prelevato il bambino dalla casa della zia, Aya Biran, approfittando di una visita concessa dalla famiglia paterna cui il piccolo era affidato. Con la complicità dell’autista Gabriel Abutbul Alo, anch’egli arrestato e poi rilasciato per il rapimento, avrebbe portato il nipote in Israele con un volo privato partito dalla Svizzera.
Vincenzo Murgolo