Affluenza in calo nei seggi aperti per le elezioni amministrative, per le regionali in Calabria e per le suppletive alla Camera nei collegi uninominali di Siena e Roma-Primavalle. Le urne sono state chiuse alle 15 di oggi dopo che le operazioni di voto erano iniziate ieri. Al voto alcune grandi città come Milano, Torino, Roma, Napoli e Bologna.
Alle 15, secondo dati del ministero dell’Interno, l’affluenza è stata del 56,11%, non considerando però i Comuni al voto in Friuli Venezia Giulia. Un dato inferiore rispetto a cinque anni fa, quando si era votato in un solo giorno e l’affluenza era stata del 62,11%.
A Milano e Torino si è registrata l’affluenza più bassa di sempre. Nel capoluogo lombardo, alla chiusura dei seggi, ha votato meno della metà degli aventi diritto, il 47,6%. Nel 2016, quando si era votato in un solo giorno, l’affluenza era stata del 54,6%, mentre nel 2011 addirittura del 67,5%. A Torino ha invece votato il 48,06% degli aventi diritto, peggior risultato nella storia del capoluogo piemontese. Nel 2016 la percentuale di elettori alle urne al primo turno era stata del 57,18% e al ballottaggio del 54,41%. Il dato più alto risale al 1970, quando aveva votato il 93,1% degli aventi diritto. A Roma si è invece recato alle urne il 48,83% degli aventi diritto, a fronte del 57,03% registrato cinque anni fa. Dato di poco superiore al 50% a Bologna, dove ha votato il 51,87% a fronte del 60,08% del 2016.
Più che dimezzata l’affluenza nel collegio uninominale di Siena, dove si è recato il 35,93% degli aventi diritto a fronte del 78,51% registrato alle elezioni politiche del 4 marzo 2018.
Vincenzo Murgolo