In tempi di elezioni non poteva non entrare anche il tema Covid. Ed è scontro tra il virologo Andrea Crisanti, candidato a Roma con il Pd, e il leader della Lega, Matteo Salvini. “Con lui al governo avremmo avuto 300mila morti”, dice il virologo. La Lega replica: ‘Non si specula sui morti, Letta smentisca Crisanti’. Ma il segretario dei democratici, Enrico Letta, rincara la dose: “Ha ragione, a destra prevale la cultura no vax di aprire, aprire, aprire. Se avessero governato loro, quanti morti in più avremmo avuto?”.
All’osservazione del segretario dem risponde il leader di Azione Carlo Calenda: “Abbiamo sostenuto tutti i provvedimenti presi dai diversi governi con lealta’. Siamo nati parlando di sanita’ a nov del ’19. Candidare virologi è a mio avviso sbagliato perche’ nel corso della pandemia hanno spesso ecceduto in protagonismo. Non strumentalizzare la pandemia. Grazie”, conclude Calenda.
Sul tema giustizia, invece, interviene Berlusconi che torna a parlare delle sentenze di assoluzione: “Con noi al governo non saranno più appellabili’, dice. Stop dall’Anm: la Corte Costituzionale ha gia’ dichiarato inammissibile la legge Pecorella del 2006. Favorevoli i penalisti. Ilaria Cucchi sarà candidata di Verdi e Sinistra Italiana nel collegio uninominale per il Senato a Firenze.
Nella battaglia sul presidenzialismo, invece, si inserisce anche Matteo Renzi che rilancia con l’idea del “Sindaco d’Italia”. “Se sono d’accordo sul presidenzialismo? Preferirei – dice il leader di Italia Viva – l’elezione diretta del premier, perche’ secondo me e’ giusto che i cittadini scelgano. Sogno un meccanismo semplice come quello del sindaco d’Italia”. Una proposta che, a quanto anticipa l’ex premier, dovrebbe trovarsi anche nel programma di coalizione siglato assieme a Carlo Calenda, che domani verra’ presentato al pubblico.
a proposito della coalizione Renzi-Calenda, interviene Angelo Bonelli dei Verdi. “Quello di Renzi e Calenda non è un
terzo polo, caso mai il quarto. Calenda devi correggere l’hashtag. Vogliono riportare il nucleare in Italia insieme a
Meloni e Salvini”, ha detto Bonelli in conferenza stampa. “Sfido Calenda a un dibattito sulla politica energetica. Come pensa di finanziare il nucleare?”, ha aggiunto.
Intanto l’ex pm Luca Palamara, annunciando la riammissione del simbolo della sua lista per le elezioni politiche del 25 settembre, commenta: “La giustizia è di nuovo in corsa. Più forti di prima, si va oltre il sistema”. Ieri il suo contrassegno non era stato ammesso dal Viminale dopo una prima valutazione.
Stefania Losito